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sabato 29 ottobre 2011

Ultime News da RFDT

Dopo i recenti e spiacevoli eventi dobbiamo ricordare una delle regole base del Motorsport "The show must go on!",Lo show deve andare avanti e quindi ricominciamo da qui!
RFactor Dream Team rientra ufficialmente in corsa all'interno di RSR (rfactor italia sim racing) con il campionato a ruote scoperte Formula Nippon 2008.
I piloti impegnati appartenenti a RFDT sono: Gabriele Iellem,Luca Franca,Simone Palazzetti,Devis Juan DeBei,Edoardo Boccato e Riccardo Giovannini.
I piloti che vestiranno i colori RFDT in veste ufficiale per questo campionato saranno solamente E.Boccato,D.J. DeBei e Riccardo Giovannini.
Il team ufficiale RFDT infatti è il "Black Crowes Racing Team" in cui abbiamo come guide Edoardo Boccato e Devis Juan DeBei con le vetture rispettivamente #8 e #9.Un team con due punte che cercheranno di portare a casa il titolo piloti e che sicuramente saranno tra i contendendi per il campionato a squadre.
Team direttamente satellite al "Black Crowes Racing Team" è lo stravagante "Mulino bianco Racing Team" che sicuramente si aggiudica il titolo del Team più creativo.In questo team correrà la new entry Riccardo Giovannini con l'appoggio tecnico del Black Crowes Racing.Nello stesso team ci sarà Matteo Favro che ha corso nel TSC con risultati non del tutto soddisfacenti ma che di fatto resta sotto osservazione per un possibile ingresso nel team.
La gara inaugurale ma non ufficiale sarà Mercoledì 2 Novembre a Magny Cours.

Lo staff rFactor Dream Team manda un grosso in bocca al lupo ai piloti partecipanti.

lunedì 24 ottobre 2011

Dan Wheldon-Marco Simoncelli: due piloti un solo destino

Con il cuore in mano e gli occhi lucidi mi ritrovo qui davanti a questo schermo con la voglia di far qualcosa per ricordare due piloti che ora non ci sono più,due che facevano ciò che quelli che leggono questo blog amano sicuramente,correre!Dan correva con le 4 ruote mentre Marco con le 2,giovani entrambi ma già vittoriosi legati da un tragico destino che gli ha portati via nel loro habitat naturale: la pista. Farò qualcosa di diverso dal mio solito,solitamente quando appaio nelle pagine di questo sito è nelle cronache delle gare di Sim-Racing che insieme ad altri piloti formidabili ci vedono protagonisti. Farò qualcosa di semplice forse scontato ma che nel suo piccolo vuole farvi rivivere il loro percorso, così che potrete amarli per come erano.Prenderò i panni di un giornalista e scriverò un loro ritratto da cui potrete capire come due piloti tanto distanti di categorie e nazionalità possono avere tante cose in comune tra di loro.

Dan Wheldon 1978-2011

Emberton 22 Giugno 1978.Inizia così la storia di Daniel Clive Wheldon,campione della IRL nel 2005 e due volte vincitore della 500miglia di indianapolis. Come tutti quelli che iniziano a correre in auto/moto ha iniziato da piccolissimo alla tenerissima età di 4 anni,giusto il tempo di imparare a camminare e arrivare ai pedali di quel piccolissimo mezzo. Daniel "Dan" come viene chiamato da tutti è velocissimo e ricco di talento,come tutti noi sappiamo la chiave del successo nel motorsport purtroppo non risiede solo nel talento ma anche nella fortuna e nelle risorse economiche di cui uno dispone.Proprio per questo Dan dopo aver vinto ben 8 titoli nazionali in kart (era il diretto rivale di Jenson Button) e un terzo posto nella formula ford per continuare il suo sogno si vide costretto ad andare in America,dove vinse i suoi titoli più prestigiosi. Subito diventa il miglior debuttante della categoria e inizia a vincere le sue prime gare e nel 2005 entra nella storia dell'automobilismo con la vittoria della 500 miglia di Indianapolis poichè è l'unico pilota Britannico insieme a Graham Hill ad essere riuscito nell'impresa.Nello stesso anno si laurea campione della IRL. A fine stagione Dan passa nel team Ganassi Racing dove nel 2006 arriva primo a pari merito nella IRL ma non è campione per un numero di vittorie inferiore rispetto Sam Hornish Jr. Senza dubbio Dan dimostra il suo talento e viene contattato dalla scuderia BMW Sauber F1 per un posto di pilota collaudatore,posto che venne rifiutato perchè egli voleva correre da titolare,una scelta coraggiosa che dimostra lo spirito di un pilota,rinunciare al top per vivere la passione e gareggiare.Tuttavia spiacevole sorpresa Dan rimase appiedato all'inizio del 2011 ma per sua fortuna trovò un posto nella scuderia Bryan Herta Autosport. Ed è questo l'anno cruciale di Dan,il 2011. Un anno in cui la sorte sembra giocare con il destino di Dan che vince la 500 miglia di Indianapolis per la seconda volta.L'ultimo giro di quella gara rimane negli occhi degli appasionati poichè Dan si trovava secondo poco prima dell'ultima curva di quella gara e proprio nell'ultima curva Hildebran il pilota che si trovava in testa picchia contro il muro!La sua auto senza una gomma procede a rilento,Dan lo supera taglia il traguardo e vince l'edizione del 2011 di una delle corse più prestigiose degli ovali mentre Hildebran in testa a lungo in quella gara riesce a tagliare il traguardo secondo.

16 Ottobre 2011

Alla vigilia della gara di Las Vegas viene comunicato che Dan Wheldon il prossimo anno avrà un posto nella scuderia Andretti Green Racing,al posto di Danica Patrick che si trasferirà nella Nascar.Grande attesa per quella gara dove Dan sicuro del suo talento e affamato di successo accetta una scommessa da 2,5 milioni di dollari.Egli infatti avrebbe vinto quella grossa somma di denaro se fosse riuscito a vincere partendo dall'ultima posizione. Una serie di coincidenze forse,questo non si sa e non si potrà mai sapere fatto sta che una volta partita la gara dopo pochi giri avviene il peggio,si innesca un incidente che coinvolge ben 15 vetture,e Dan non potendo evitare la collisione plana a 300 km/h sopra la vettura di Hildebran e vola letteralmente contro la rete protettiva come una trottola impazzita,una pallina in un flipper.In quel groviglio di fuoco e lamiera che si trova in mezzo al circuito quasi tutti i piloti riescono ad uscire con le proprie gambe dalle vetture tranne uno...il giovane Dan Wheldon che in quella linea d'asfalto getta via i suoi sogni le sue vittorie e la sua scommessa,lasciando moglie e figli. E' mai possibile una fine tanto tragica lo stesso giorno in cui ha saputo di avere un cotratto per la prossima stagione in una scuderia vincente che poteva dargli tanto?Perchè ha spiccato il volo proprio sopra la macchina del rivale battuto con fortuna a Indianapolis?Ironia della sorte o no Dan è scomparso tragicamente facendo ciò che amava proprio come l'altro pilota di cui designerò un ritratto,Marco Simoncelli.


Marco Simoncelli 1987-2011

Personalmente mi viene molto difficile parlare della vita di Simoncelli proprio il giorno dopo la sua scomparsa,e penso che non lo farò se non in brevi cenni perchè tutti noi conoscevamo il Sic.Nel 2008 subito dopo essersi laureato campione del mondo lessi la sua biografia "Diobò che bello!" era il titolo di quel libro che fece di lui per me come un idolo,un esempio da seguire.Un campione "semplice" una persona che sapeva essere un "ragazzino" e uomo allo stesso tempo,che solo a sentirlo parlare col suo accento tipicamente Romagnolo metteva allegria. Sic come tutti lo chiamavano per l'abbreviazione televisiva del cognome (visto che c'era Simon scritto nel teleschermo SIM e Simoncelli che ovviamente non poteva essere anche lui SIM così era SIC) non era solo un motociclista,era un amico di tutti nel paddock,amico degli inviati televisivi e dei giornalisti (Paolo Beltramo scrisse con lui il libro sulla sua carriera),si mostrava ai tifosi com'era anche nella sua vita reale,da ragazzo normale che non si "monta"la testa con i soldi e il successo che ha fatto nel corso della sua carriera,mostrava per se in tutto per tutto dalla simpatia alla competitività che comunque portava nel sangue e che ha fatto di lui uno di quei piloti che mordeva l'asfalto con traversi stupendi in cui portava al limite la sua moto. "Il sic è un gran bastardo" così disse ironicamente il suo migliore amico Valentino Rossi al termine dello scorso Gp di San Marino visto il sorpasso strappato con i denti al 9 volte campione del mondo.Si è vero Valentino l'ha detto ironicamente ma Sic era anche questo un pilota con "le palle quadrate" che non le mandava a dire a nessuno che conquistava i suoi piazzamenti lottando con i denti in duelli sempre al limite che mostravano il suo coraggio,non era uno di quelli che si preoccupano di cadere se andavano troppo forte,una passione esagerata un esempio per tutti i motociclisti. Il destino è ciò che lo lega a Dan Wheldon...quella fine tragica sulla pista. Il Sic è deceduto al secondo giro del Gp di Malesia quando nel tentativo disperato di tenere in piedi quella moto che perde il davanti rientra in traiettoria proprio mentre sopraggiungono Edwards e Rossi due amici oltre che rivali che lo centrano in pieno.Il casco si sfila (come giustamente dev'essere) e il sic rimane a terra incoscente già in arresto cardio-respiratorio con la sua folta chioma di capelli(anche essi lo distinguevano).Edwards caduto dalla moto si rialza con entrambi i polsi rotti e una spalla fuori sede,non si preoccupa del dolore ma guarda il centro della pista dove vede il corpo esanime di SuperSic e rimane immobile aspettando i soccorsi.Rossi in pochi secondi è distante diversi metri con la sua moto che è riuscito a tenere in piedi nell'impatto,capisce che è successo qualcosa di brutto scuote il capo rietra ai box e attende come tutti di sapere cosa sta succedendo. Simoncelli viene portato celermente al centro medico.Ciò che segue sono 45 minuti di paura ma allo stesso tempo di speranza,la speranza che dicano che Simoncelli si riprenderà non muore in nessuno nel paddock nè tra le tribune e le persone da casa che hanno assistito a quel terribile incidente in diretta.Poi i primi segni,la gara viene cancellata il padre Paolo che scuote la testa,le lacrime di Valentino Rossi e Loris Capirossi,la fidanzata Kate che piange disperata.Sono le 10:56 Italiane quando Paolo "Paolone" Beltramo con gli occhi pieni di lacrime e la voce tremolante di chi ha perso un amico da la triste notizia.Simoncelli è morto.E' da qui c'è poco da dire questo è quello che è accaduto lasciamo da parte tutte le polemiche lasciamo da parte veramente tutto e uniamoci al cordoglio per la sua scomparsa davvero prematura. Riflettiamo però su quello che è il corso delle cose.Ancora con le immagini di quelle 15 vetture che sbattono da tutte le parti dell'ovale di Las Vegas solo una settimana fa dobbiamo vedere scomparire anche una promessa del Motomondiale. Marco aveva appena firmato un contratto per la prossima stagione con la Honda ufficiale. Così come Dan avrebbe dovuto correre nel team Andretti. Marco muore in un incidente in cui è coinvolto il suo miglior amico Valentino Rossi.Dan muore planando sulla vettura del pilota che gli ha regalato la vittoria a Indianapolis.Entrambi muoiono li...in quella che era la loro seconda casa,la pista!E facendo ciò che amavano e che facevano già da quando erano piccolissimi.Entrambi sono scomparsi troppo presto. Non c'è nulla da aggiungere,restano molti dubbi legati alla fatalità della vita ma di fatto la loro morte può venire archiviata solo come "tragica fatalità". Io gli ricorderò semplicemente come degli EROI.

Dan Wheldon:Emberton 1978- Las Vegas 2011
Marco Simoncelli:Cattolica 1987- Sepang 2011

Sai dove e come nasci ma non sai dove e come muori,questi due piloti mi hanno dato una grande lezione : "Non importa quanto tempo hai,vivilo al massimo!"Solo così potrai veramente dire di aver vissuto.Ora bisogna accettare e andare avanti come la dura legge dei motori impone da quando è nato. The Show Must Go On,ma loro saranno per sempre nei nostri cuori!



Scritto da: "DeBei Devis Juan
"




In Memory of:

Daniel Clive "Dan" Wheldon





Marco "Sic" Simoncelli




rFactor Dream Team si unisce al cordoglio per la scomparsa di Marco Simoncelli

Ci sembra doveroso ancor prima di segnalare le ultime novità all'interno di RFDT esprimere il cordoglio per la tragica scomparsa del giovanissimo campione di motociclismo Marco Simoncelli deceduto ieri al secondo giro del Gp della Malesia dopo essere stato inevitabilmente investito Da Colin Edwards e Valentino Rossi.
E' una tragica fatalità,difficile dire se si potesse evitare o no,forse era il destino,forse era già tutto scritto...Ma è inutile divagare il dato di fatto è che "Sic" non è più tra noi,è deceduto facendo ciò che amava e che gli ha regalato fama gloria e anche soldi,ciò che l'ha reso speciale nella sua vita è il suo rimanere semplice nonostante il suo successo,un ragazzo qualunque che sapeva dimostrarsi un sedicenne quando c'era l'occasione di scherzare e un vero uomo quando si trattava di tirare fuori gli attributi in pista...Per noi tutti Marco Simoncelli è un eroe che non verrà mai dimenticato.
Non vogliamo dimenticare anche l'altro pilota scomparso nell'ovale di Las Vegas solamente la scorsa settimana, Dan Wheldon.
Una settimana davvero tragica per il motorsport che piange 2 grandi campioni in pochissimo tempo.Speriamo che questo brutto periodo passi in frettta.
Ora tutto quello che resta da fare è ricordare questi campioni,solo così vivranno per sempre.

Lo staff rFactor Dream Team.


RIPOSA IN PACE CAMPIONE